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LAT MACHINE AVANTI O DIETRO?

La lat machine è uno degli esercizi che non manca mai indifferentemente da quale sia l’obiettivo per il quale ci si allena.
Negli ultimi anni la sua modalità di esecuzione si è modificata passando da una tirata della sbarra dietro la testa ad una tirata dove la sbarra viene portata al mento, quindi davanti alla testa.
Possiamo affermare che il bagaglio di questa esecuzione è quello della vecchia scuola, la classica old school. Quando viene chiesto il motivo del perchè eseguire questo movimento rispetto alla lat machine in avanti la risposta è “perchè si è sempre fatto cosi” oppure “perchè lui la fa cosi”, e dal momento che lui è “grosso” allora deve essere fatta così. Niente di più sbagliato.
Analizzando il movimento di Lat indietro possiamo vedere come sia un movimento eseguito sul piano frontale e che provochi un’adduzione dell’omero (un avvicinarsi delle braccia al nostro corpo).
Gli adduttori dell’omero (grande dorsale, grande rotondo e gran pettorale) e gli adduttori delle scapole (romboidi e trapezio medio) si attivano insieme per eseguire l’esercizio. La posizione finale, con la sbarra dietro la testa necessita di una extra rotazione completa della spalla, quindi di un alto grado di mobilita della stessa che non tutti i soggetti possiedono, sopratutto qualora siano presenti condizioni posturali non ottimali come l’anteposizione delle spalle, l’Intra rotazione dell’omero e i determinati muscoli in accorciamento. Dunque, in caso di scarsa mobilità per eseguire l’esercizio il nostro corpo dovrà mettere in atto una serie di compensi come abbassare il collo o spingere i gomiti all’indietro.
In conclusione, possiamo capire perchè sembrerebbe poco sensato utilizzare la lat machine dietro la schiena: da un punto di vista articolare ogni movimento che non si riesce a fare per problemi di mobilità articolare porta compensi, compensi che porteranno a problematiche nel tempo.
Da un punto di vista puramente muscolare invece non vi sono benefici tali da giustificarne l’esecuzione rispetto alla lat machine avanti, come è stato dimostrato nel 2009 da uno studio di Sperandei dove è stata analizzata l’attivazione muscolare di gran dorsale, gran pettorale e deltoide posteriore nell’esecuzione della Lat avanti e dietro. Dallo studio il gran dorsale risulta ugualmente attivato, il gran pettorale maggiormente attivato durante la lat avanti e il deltoide posteriore maggiormente attivato durante la lat dietro. Quest’ultimo punto è facilmente intuibile: l’extra rotazione forzata porta in massimo accorciamento il deltoide posteriore con il risultato di far percepire una sensazione di lavoro muscolare data dal mantenere tale posizione per portare la sbarra al collo.
Risulta quindi da preferire la lat avanti dal momento che stimola nella stessa maniera gli stessi muscoli della lat dietro, e lo fa in un contesto di maggior sicurezza articolare.
Qualora non risultino problemi di mobilità l’esecuzione della lat dietro non dovrebbe essere sconsigliata, ma in determinati contesti potrà essere utilizzata senza problemi per variare gli stimoli allenanti e gli angoli di lavoro.

Reference:

Project Invictus – Project Exercise – dott. Andrea Roncari

Alessandro Magnoni

Laureato in scienze motorie sportive e della salute

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