fbpx
Cerca
Close this search box.

IL METABOLISMO

Il metabolismo è rappresentato da tutte quelle reazioni biochimiche che avvengono nel nostro organismo, il quale disassembla macromolecole per crearne di più piccole (catabolismo) e assembla micromolecole per crearne di più grandi (anabolismo). E’ proprio questo continuo costruire/disfare nel tempo che porta a dimagrire (qualora il trend del catabolismo prevalga) o a farci ingrassare (qualora sia il trend dell’anabolismo a prevalere).
Il metabolismo viene spesso associato alla spesa energetica quotidiana (TDEE), ovvero all’energia (kcal) che utilizziamo per compiere le nostre azioni. Viene suddiviso in 4 macrocategorie:

1 METABOLISMO BASALE

il metabolismo propriamente detto, ovvero il consumo calorico che il nostro organismo utilizza da sveglio, stando a letto, ad una temperatura confortevole.
Interessante sapere che i nostri organi interni pesano circa il 6% del nostro peso ma hanno un dispendio di circa 60/70%, al contrario i muscoli pesano circa il 40% e contribuiscono al consumo solo per il 18/20%. Questo ci fa dedurre che l’aumento di muscolo apporterà sicuramente un vantaggio metabolico ma non alza in maniera significativa il metabolismo.
Il metabolismo basale incide per circa il 60% del nostro dispendio energetico totale (TDEE).

2 AZIONE DINAMICA SPECIFICA DEGLI ALIMENTI (TERMODINAMICA DEGLI ALIMENTI)

E’ il consumo energetico dato dal digerire ed assimilare quello che abbiamo mangiato. Mediamente il 10% del nostro metabolismo è dato dalla digestione degli alimenti. Va da sé pensare che mettersi a dieta abbassi (anche se di poco) il nostro metabolismo, mentre mangiare di più può alzarlo (anche in questo le variazioni sono minime). In poche parole, meno mangio e meno consumo.
A questo si aggiunge una miglior efficacia degli enzimi digestivi nel tempo, che permetterà di assorbir in miglior maniera i macronutrienti che introduciamo, assorbendo così più calorie.

3 CONSUMO CALORICO INDOTTO DALL’ATTIVITA’ FISICA SPORTIVA

E’ dato dal consumo energetico derivante l’attività sportiva praticata: sala pesi, corsi, calcio, nuoto, basket, tennis, pallavolo ecc ecc.
Praticare costantemente attività fisica sportiva permette di aumentare il nostro TDEE (spesa energetica giornaliera) e di conseguenza il nostro metabolismo.

4 NEAT (NOT EXERCISE ACTIVITY THERMOGENESIS)

Il consumo energetico derivante dal NEAT è dovuto all’attività fisica non sportiva, cioè quella della quotidianità, come ad esempio salire e scendere le scale, andare a fare la spesa, andare in bicicletta o a piedi a lavoro ecc ecc.
Questa macrocategoria è quella che dovrebbe destare più interesse per chi segue dei percorsi di ricomposizione corporea e, in generale, a tutti coloro che frequentano una palestra.
E’ lecito pensare che sia la chiave, se si ricerca uno stato di maggior benessere, o un aumento di metabolismo in un soggetto sano. L’area nella quale si può lavorare di più e che spesso viene trascurata.

AUMENTARE IL METABOLISMO, E’ POSSIBILE?

Ora che abbiamo visto di cosa si compone il nostro “metabolismo”, sappiamo che sarebbe più corretto chiamarlo TDEE.
Risulta evidente che modificando singolarmente le macrocategorie nelle quali si suddivide il TDEE, la sua variazione non sarebbe così significativa. Questo discorso non vale però per il NEAT, il cui dispendio energetico può influire enormemente sul TDEE, in base allo stile di vita personale, di ognuno di noi.
Non è dunque incomprensibile capire che con un NEAT alto si alzerà di conseguenza il TDEE, che porterà inevitabilmente ad avere quello che per molti è un aumento del metabolismo. Viceversa si avrà un rallentamento, non patologico, dello stesso.

CONLCUSIONI

Non è quindi possibile, se non in maniera minima, aumentare il metabolismo propriamente detto; quello basale, quello dato dalle reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo (tranne in soggetti con problemi ormonali). E’ invece possibile, e consigliato, aumentare la spesa energetica tramite l’attività fisica non sportiva, il NEAT, evitando il più possibile uno stile di vita sedentario. Solo così sarà possibile un aumento del metabolismo, in senso lato.

REFERENCE:

Andrea Biasci – Project Invictus

Alessandro Magnoni

Laureato in scienze motorie sportive e della salute

Ti piace questo articolo?

Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Pinterest

Lascia un commento