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HO IL METABOLISMO LENTO!?!

HO IL METABOLISMO LENTO!?!

Quante volte vi sarà capitato di sentir dire che le persone non dimagriscono perché hanno il metabolismo lento? Scopriamo insieme quanto c’è di vero!

Molto spesso si da un accezione scorretta alla parola metabolismo basale pensando che sia l’unico responsabile dell’aumento o della diminuzione del nostro peso. Per essere più precisi si dovrebbe fare riferimento al TDEE (Total Daily Energy Expenditure) ovvero il dispendio energetico giornaliero totale per capire perché stiamo ingrassando o dimagrendo.

L’unico modo possibile per perdere peso è quello di fare in modo che le calorie (kcal) assunte tramite la dieta siano inferiore rispetto a quello di cui il nostro organismo necessita.

Detto questo non ci sarebbe altro da aggiungere e potremmo chiudere questo articolo qui, invece voglio approfondire con voi alcuni concetti.

Vediamo da cosa è composto il TDEE:

  • Metabolismo basale propriamente detto
  • Attività sportiva
  • Termogenesi indotta dall’alimentazione
  • NEAT

Analizziamoli un po’ più nello specifico:

METABOLISMO BASALE: è il complesso di una serie di reazioni interne del nostro corpo che ci permettono di vivere e non è modificabile

ATTIVITÀ’ SPORTIVA: sta ad indicare l’energia utilizzata dal nostro organismo durante le attività sportive.


TERMOGENESI INDOTTA DALL’ALIMENTAZIONE: l’energia utilizzata per digerire, assimilare e metabolizzare quello che mangiamo

NEAT (Non-Exercise Activity Thermogenesis): questo indicatore è riferito a tutte le attività non sportive svolte nel quotidiano, come fare le scale, andare a fare la spesa, andare a fare una camminata etc.

Troppo spesso si fa riferimento al Metabolismo basale intendendo l’intero TDEE, non sapendo che invece rappresenta solo una parte di esso (come specificato sopra) e che non può essere modificato tranne in soggetti con determinate disfunzioni ormonali (come per esempio l’ipotiroidismo) e che quindi dovranno ricorrere a dei farmaci per migliorare tale disfunzione.

Si può invece intervenire per cercare di dimagrire nei restanti componenti del TDEE:

  1. Aumentare l’attività fisica sportiva, questo è un consiglio che può benissimo essere preso in considerazione da tutti, tranne da coloro che fanno già tantissima attività fisica (non è un consiglio che mi sentirei di dare a chi fa sport a livello professionistico).
  2. Modificare nella propria dieta la proporzione tra i macro nutrienti sbilanciando l’apporto calorico in parte a favore delle proteine (n.d.r. sempre con l’aiuto di un nutrizionista). Questo perché le proteine aumentano di poco l’energia utilizzata per essere digerite e assimilate rispetto ai carboidrati e ai grassi. Con questo non voglio consigliare diete iperproteiche ma in alcuni casi o per brevi periodi sbilanciare la propria alimentazione verso le proteine può essere una buona strategia ma facendo però sempre attenzioni alle calorie totali assunte (n.d.r. anche un eccesso calorico da fonte proteica fa comunque ingrassare).
  1. Aumento del NEAT. Questo è il punto più importante e fondamentale dell’intero discorso perché ci permetterà di aumentare il dispendio energetico e di migliorare il proprio stile di vita. Vi ricordate i famosi 10000 passi al giorno? Altro non è che un modo per aumentare il dispendio energetico giornaliero muovendosi di più cambiando le proprie abitudini (ad esempio: andare a lavoro a piedi/bici o non parcheggiare dietro l’ufficio, usare le scale anziché l’ascensore etc).

Ora si dovrebbe comprendere perché non è il “metabolismo base lento” la causa del mancato dimagrimento (per lo meno non lo è nel 99% dei casi), ma piuttosto la responsabilità è dello stile di vita che viene adottato. Pigrizia, alimentazione sbagliata, livelli di stress alti sono tutti elementi che impediscono al nostro fisico di recuperare come dovrebbe e di entrare in circolo virtuoso che ci permetta di stare meglio (n.d.r. alti livelli di stress in cronico non consentono di rimodellare il proprio fisico).

Non diciamo nulla di nuovo se consigliamo a chi vuole rimettersi in forma di muoversi di più, di mangiare meglio e sopratutto (perché è spesso sottovalutato) di riposare/recuperare meglio!

Ora sta a te decidere cosa fare e sopratutto affidarti a persone qualificate che ti possano accompagnare in questo percorso di cambiamento.

Alessandro Magnoni

Laureato in scienze motorie sportive e della salute

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